Negli ultimi anni ha preso sempre più piede la tecnologia cloud che permette l’accesso in remoto ai tuoi file ovunque tu sia e tramite qualsiasi device collegato ad internet. Il servizio più conosciuto e utilizzato di cloud storage è Google drive che permette all’utente con account google attivo, di disporre gratuitamente di un servizio di storage su server google gratuitamente fino a 15GB.
Altro servizio Cloud molto utilizzato è Microsoft Onedrive che permette l’archiviazione gratuita di 5GB includendo anche Outlook e MS Office Online.
Il più semplice e utilizzato dalla maggiorparte degli utenti invece è Dropbox, proprio per il suo non essere legato a sistemi operativi. L’offerta gratuita è di 2GB ma si arriva facilmente a 16GB invitando all’utilizzo gli amici.I su descritti servizi prevedono tutti con un’aggiunta di pochi $ l’espansione dello spazio disponibile, ma sconfinata e variegata è l’offerta di Società operanti nel settore del Cloud Computing che offrono servizi ad alto valore professionale per sicurezza dei documenti e prestazioni del servizio offerto.
Una nuovo modello di Cloud prende piede sempre più velocemente, garantendo il massimo della privacy e la possibilità di creare in modo semplice, veloce ed economico un proprio server privato dal quale condividere GB disponibili con PC, tablet e smartphone si chiama Lima e ha visto la sua nascita sulla piattaforma di crowdfunding kickstarter nel luglio del 2015 raccogliendo ben $1.2M con il suo DropBox-Killer Product definito “il cervello del tuo device”.
Lima è una tecnologia rivoluzionaria che consente di costruire il proprio cloud personale in pochi secondi. Composto da un adattatore hardware intelligente e un applicazione multi-piattaforma, Lima consente agli utenti di accedere in modo semplice e senza soluzione di continuità la loro libreria digitale da tutti i loro dispositivi, ovunque si trovino.Godetevi terabyte di file, proveniente direttamente da casa tua.
Questo è quanto si legge sul sito che commercializza il prodotto https://meetlima.com
Una nuova era di utilizzo dei nostri device è alle porte, le parole d’ordine sembrano essere sicurezza, privacy e condivisione… tre termini che spesso si escludevano a vicenda sino ad ora.