Il marketing è una scienza complessa sconosciuta ad una buona parte degli imprenditori che lo identificano con la semplice produzione di prodotti pubblicitari. Marketing è prima di tutto conoscenza di se e del mondo che c’è intorno, una fotografia della situazione di mercato che possa aiutare a riflettere sulle cose da fare per incrementare i fatturati. Il consulente marketing in questo contesto assume il ruolo di un analista, uno psicologo che vede quello che chi vive nel quotidiano l’impresa non riesce ad identificare come minaccia oppure opportunità.
Tutto parte dalla così detta analisi SWAT, acronimo inglese che sta per punti di forza e di debbolezza, opportunità e minacce.
Effettuando una buona analisi SWAT dovremmo avere abbastanza chiaro lo scenario competitivo in cui si opera, poi il rispetto del budget a disposizione e delle risorse utilizzabili creano i confini dell’agire del consulente marketing. Il marketing ci dice se dobbiamo modificare i prodotti, se il prezzo è giusto, in che modo è preferibile promuovere l’attività, se il canale distributivo utilizzato è performante e sopratutto chi sono le persone verso le quali dobbiamo indirizzare i nostri sforzi commerciali. Il marketing così inteso è altro da quella che è la sua declinazione più recente in social media marketing o del web marketing, il marketing così inteso parte dalle fondamenta del palazzo e non si esaurisce in una semplice rinfrescata, anzi la consulenza per avere effetto non può durare meno di tre mesi, le grandi aziende e multinazionali invece fanno marketing costante e quotidiano tramite reparti interni con risorse dedicate e per progetti particolari ricorrendo addirittura all’affiancamento di consulenti in outsourcing al proprio reparto marketing. Perché il marketing è fondamentale sopratutto nei periodi di calo della richiesta di prodotti e servizi? Perché serve sopratutto ad ottimizzare le risorse economiche per una comunicazione aziendale efficace, nonché per costruire un brand di successo.